Di Shounaz Meky. Al-Arabiya (24/12/2013). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo.
Diversi stilisti mediorientali fanno sempre più uso della calligrafia araba nelle loro creazioni, un fenomeno da molti visto come un modo per mantenere viva la loro lingua e la loro cultura nel campo della moda. Lettere arabe scritte su maglie, sciarpe, borsette, bracciali e collane vengono indossate in funzione di una pratica legata alla preservazione della cultura locale.
Nur Amer, una palestinese che vive a Dubai, crede sia “estremamente importante” indossare vestiti che “mantengano la cultura”: “È divertente rafforzare le nostre identità con le cose che indossiamo”, ha detto Amer.
La stilista libanese Rima Karimeh Suruta, proprietaria del negozio di accessori “Ash” di Dubai, ha notato una domanda crescente per articoli di moda decorati con calligrafia araba. “Abbiamo iniziato a notare l’emergere di una tendenza per gli oggetti con scritte in arabo”, ha commentato la stilista, aggiungendo: “Due anni fa, era la calligrafia cinese. Ora è quella araba”.
Suruta ha inoltre dichiarato che la calligrafia attrae sia clienti arabi che non, sottolineando che è un modo per avvicinare gli stranieri all’arabo: “Molti dei nostri clienti non arabi amano comprare accessori decorati con calligrafia araba come souvenir e insistono nel conoscere le lettere che stanno indossando”.
Amer, che a sua volta aprirà un negozio di questi accessori, ha commentato che “in un’era in cui ci si veste o in modo tradizionale o in modo moderno, è bello trovare una via di mezzo”.
Nota per la sua bellezza e complessità, la lingua araba rimane una delle più antiche e uniche del mondo. Questo ha ispirato molti stilisti a disegnare, vendere e comprare prodotti di moda decorati con la calligrafia araba considerandola uno strumento per preservare la lingua stessa.
Servendosi di disegni che incorporavano l’arabo in un nuovo conteso, i negozi di “Noon T-Shirt” di Dubai e Gedda vendono magliette che riportano lettere, parole e proverbi arabi in una maniera più moderna. Ahmad al-Sayed, proprietario del negozio di Dubai, ha detto che i creatori del brand volevano creare disegni che rappresentassero la lingua araba in un modo nuovo.
Sottolineando le influenze straniere sulla lingua araba, specialmente quelle occidentali, al-Sayed evidenzia il bisogno di di rappresentare l’unicità dell’identità araba: “Possiamo fare molte cose come gli occidentali, parlare la loro lingua, indossare i loro vestiti, ma gli arabi hanno un gusto unico e un’identità complessa che merita di essere espressa”, spiega.