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La Clinton va a Gerusalemme per sollecitare una tregua a Gaza

Di Ana Carbajosa. El Paìs (20/11/2012). Traduzione e sintesi di Giusy Regina.

La guerra a Gaza ha sollecitato la diplomazia americana, dato che oggi il segretario di stato  Hillary Clinton si recherà d’urgenza a Gerusalemme per incontrare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e a Ramallah per parlare con il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas.

Contemporaneamente il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha fatto un appello per il cessate il fuoco immediato:”entrambe le parti devono fermare la violenza immediatamente. Qualsiasi escalation di violenza minaccia l’intera area”.

Tutte le nazioni cercano di intervenire in qualche modo: la Francia e il Qatar con un piano di stop alle violenze, seccatamente rifiutato da Netanyahu, il governo cinese con dichiarazioni di sostegno alla tregua, il ministro degli Esteri turco, insieme a quelli di Marocco, Palestina, Iraq, Sudan, Qatar, Libano e Giordania con l’incontro a Gaza di oggi.

Intanto 110 morti a Gaza, di cui 27 bambini e 3 israeliani. Nella notte tra lunedì e martedì Israele ha colpito 100 obiettivi, mentre il braccio armato di Hamas ha sparato 16 razzi. Netanyahu sembra comunque voler procedere con un attacco militare via terra. Secondo fonti israeliane Tel Aviv avrebbe preferito vedere attuarsi una riforma diplomatica, ma nel caso di fallimento, l’invio delle truppe diventerebbe una realtà.

http://internacional.elpais.com/internacional/2012/11/20/actualidad/1353396599_057818.html