(Agenzie). Le autorità del Kuwait hanno adottato misure di sicurezza straordinarie per sorvegliare le moschee sciite del Paese durante le preghiere del venerdì, alla luce dei fatti della scorsa settimana quando un militante Daesh (ISIS) si è fatto esplodere presso la moschea Al-Sadeq provocando la morte di più di 20 persone.
Le moschee sciite sono state infatti completamente circondate da forze di sicurezza e le strade che vi conducono sono state chiuse al traffico. Speciale riguardo è stato poi riservato alla Grande Moschea di Kuwait City, dove oggi si è svolta una preghiera congiunta tra fedeli sciiti e sunniti e alla quale ha preso parte anche l’emiro del Kuwait, lo sheikh Sabah al-Ahmad al-Sabah.
In Kuwait, gli sciiti costituiscono un terzo della popolazione indigena, che conta 1,3 milioni di cittadini.