(Le Parisien). Traduzione e sintesi di Giusy Regina.
Come “curare” i candidati al jihad e contrastare la radicalizzazione? Una struttura denominata “de-radicalizzazione” è stata creata lo scorso ottobre su iniziativa del Ministero degli Interni francese.
Si tratta di una cellula sperimentale sotto l’autorità del commissariato di polizia, il cui obiettivo è quello di condurre un lavoro di prevenzione della radicalizzazione e del terrorismo. Sonia Imloul, il capo di questa struttura, ne fa un’analisi e spiega le modalità con cui aiutare le famiglie interessate su BMF TV. Secondo lei, la radicalizzazione è un fenomeno che coinvolge l’intera popolazione.
Questa struttura di prevenzione del terrorismo, unica in Francia, si trova a Seine-Saint-Denis e ospita attualmente una trentina di famiglie: “Tra queste, una dozzina di famiglie hanno bambini che provengono dalla Siria”, ha dichiarato la Imloul, che continua: “il 95% di queste famiglie appartengono alla piccola borghesia e, qualunque sia la loro origine, hanno un coraggio straordinario. Si tratta di famiglie spezzate che forse non rivedranno più i loro figli”.
Sulla partecipazione delle donne ad attività terroristiche invece dice: “Non credo sia un fenomeno nuovo. Ciò che è nuovo è il loro passaggio all’azione e la complicità quindi che dimostrano”. Allo stesso modo, sostiene che le donne che partecipano al jihad hanno un ruolo attivo e quelle che arrivano in Siria sono lì per crescere i futuri combattenti.
Questa struttura di prevenzione dell’Islam radicale comprende un’equipe di 12 persone, tra cui psicologi, psichiatri, giuristi ed educatori specializzati, che ha già permesso di individuare 600 potenziali candidati in partenza per il jihad. Una volta segnalati i casi alla struttura di Sonia Imloul, il lavoro si concentra su due missioni: fornire sostegno psicologico alle famiglie degli aspiranti jihadisti e riprendere il dialogo con i singoli stessi.
Il lavoro è quello di portare queste persone ad avere una visione più pacifica e moderata della religione, allontanando la tentazione del terrorismo.
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