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Israele: soldato ucciso ad Hebron, ordinata ricolonizzazione

 Hebron Ultra-Orthodox Jewish men, protected by Israeli soldiers, visit a sacred Jewish site in the occupied West Bank city of Hebron on August 10, 2008 to attend a Tisha B'Av ceremony. Thousands of religious Jews gathered at the same time at the Wailing Wall in the heart of Jerusalem's Old City during the annual commemoration of the destruction of the first and second Jewish temples. The Tisha B'Av ceremony, literally the ninth day of the month of Av in the Hebraic calendar, is the darkest day of the year for Jews, marking the destruction of both temples, by the Babylonians in 587 BC and later by the Romans in 70 AD. AFP PHOTO/HAZEM BADER (Photo credit should read HAZEM BADER/AFP/Getty Images)Now Lebanon (23/09/2013). Un soldato israeliano è morto domenica dopo aver ricevuto un colpo di pistola da un palestinese nella città di Hebron, Cisgiordania, appena due giorni dopo l’uccisione di un altro soldato da parte di un palestinese. La loro morte ha scatenato domande sul destino dei colloqui di pace, che sono stati rilanciati lo scorso mese dopo una pausa di tre anni.

Condannando entrambi gli attacchi, gli Stati Uniti hanno detto che questo incidente “mina gli sforzi per creare l’atmosfera positiva di cui hanno bisogno le due parti per far progredire i negoziati di pace.” “Invitiamo entrambe le fazioni ad unirsi nel condannare questi attacchi”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Jen Psaki.

A seguito dell’attacco, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato la ricolonizzazione della disputata casa di Machpela, una struttura di Hebron vicino alle grotte dei patriarchi da cui aveva rimosso 15 coloni lo scorso anno. “Chiunque provi a mandarci via con la forza dalla città dei nostri patriarchi otterrà l’opposto”, ha dichiarato. “Continueremo a combattere il terrore e a colpire i suoi fautori con una mano, mentre rinforziamo le colonie con l’altra.”