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Israele, Netanyahu invita Hezbollah e il Libano a “stare attenti” alle loro azioni

L’Orient-Le Jour (27/08/2019)                   Traduzione e sintesi di Katia Cerratti

Suggerisco a (Hassan) Nasrallah di calmarsi”, ha dichiarato il primo ministro israeliano in riferimento alle osservazioni fatte dal segretario generale del partito sciita, che ha promesso una risposta contro lo Stato ebraico.

“Fai attenzione a ciò che dici e soprattutto a ciò che fai”, ha avvertito oggi Netanyahu, riferendosi a Hezbollah e allo Stato libanese, durante una conferenza stampa a Gerusalemme.

Lo sciita pro-iraniano Hezbollah, ha accusato lo Stato ebraico di aver condotto un attacco di droni domenica scorsa contro la sua roccaforte nel sud di Beirut, e ha promesso una risposta a questo “atto di aggressione”. Hassan Nasrallah ha descritto l’attacco come il “primo atto di aggressione” di Israele in Libano dalla guerra del 2006 tra lo Stato ebraico e Hezbollah, che provocò 1.200 morti dalla parte libanese e 160 dalla parte israeliana. Il presidente libanese Michel Aoun ha definito l’attacco israeliano “dichiarazione di guerra”.

Domenica scorsa prima dell’alba, il primo drone è caduto nell’area di Mouawad, nel distretto di Madi, situato nella periferia sud di Beirut. Nasrallah ha affermato che il drone è stato abbattuto dai giovani del quartiere che hanno lanciato delle pietre, mentre il secondo è esploso in volo, causando danni in un centro stampa di Hezbollah lì vicino, ferendo leggermente tre persone. Il partito sciita ha affermato oggi che il primo dei due droni conteneva più di cinque chilogrammi di esplosivo e che il sobborgo meridionale era dunque “il bersaglio degli attacchi israeliani”. In un comunicato, Hezbollah ha sottolineato che uno dei due droni conteneva esplosivo del tipo C4, del peso di 5,5 kg. “Confermiamo che lo scopo di questo primo drone non era un volo di ricognizione ma la realizzazione di un attentato con bombe. L’obiettivo di questo drone non era di monitorare ma di esplodere, così come il secondo dispositivo, ha aggiunto il partito sciita filo-iraniano, concludendo che la periferia sud, nella notte tra sabato e demonica, è stata dunque l’obiettivo degli attacchi.

 Considerata da Israele e dagli Stati Uniti una “organizzazione terroristica”, Hezbollah è un importante attore politico in Libano. Interviene militarmente nel conflitto in Siria a sostegno del regime di Damasco, insieme all’Iran, altro acerrimo nemico di Israele. Sabato sera, Israele ha annunciato di aver effettuato attacchi in Siria contro le forze iraniane e Hezbollah ha dichiarato che è stato colpito un centro multimediale del movimento sciita e che due dei suoi uomini sono morti.

Ieri, Benjamin Netanyahu ha anche dichiarato di essere pronto a difendersi “con ogni mezzo necessario” contro l’Iran, che, secondo lui, ha agito “su più fronti per commettere attacchi mortali contro lo Stato di Israele.

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