Elaph (28/08/2014). Traduzione e sintesi di Maryem Zayr.
Alcuni esperti ritengono che il movimento jihadista ISIS attualmente occupa il primo posto nel terrorismo globale, superando persino Al-Qaeda, grazie alla sua forza militare, al suo estremismo e la sua conoscenza dei moderni mezzi di comunicazione.
Con l’occupazione della capitale irachena Mosul all confine siro-iracheno e la proclamazione del “califfato islamico” sotto la guida di Abu Bakr al-Baghdadi, soprannominato il “califfo Ibrahim”, l’ISIS ha raggiunto il successo sognato dai membri del movimento fondato da Osama Bin Laden.
Secondo un esperto dell’Istituto Norvegese di Ricerca sulla Difesa, i veterani del jihad globale hanno sempre dedicato la loro vita a combattere i superpoteri, ma senza mai dichiarare uno Stato. Oggi, ecco che appare improvvisamente l’ISIS per prevalere su di loro e persino a richiedere che gli altri gruppi giurino obbedienza al califfo Ibrahim.
Il professor Jean-Pierre Filiu, docente di scienze politiche, ha dichiarato che l’ISIS, anche se non costituisce un vero e proprio Stato, è riuscito ad imporre la sua ideologia in tutto il mondo: l’organizzazione sta ottenendo vittorie militari lasciando Al-Zawahiri, il capo di al-Qaeda succeduto a Bin Laden, nell’ombra, il quale non suscita più nessun interesse e rimane in un cerchio che si stringe sempre di più. Secondo il professor Filiu, Al-Qaeda ha costituito un modello storico, per poi lasciare il posto all’ISIS.
In un articolo pubblicato di recente, l’americana Rita Katz, co-fondatrice dell’Istituto di Ricerca sull Entità Terroristiche Internazionali, ha dichiarato che la minaccia dell’ISIS persiste da diversi anni, ma è stato ignorata drammaticamente, lasciando così l’opportunità all’organizzazione di estendersi fuori dall’Iraq in modo da rendere il conflitto in Siria una macchina per il reclutamento e la formazione. Il risultato è stato un gruppo talmente forte che riesce a sfidare Al-Qaeda, a occupare vasti territori, a creare un califfato, a reclutare un gran numero di occidentali e a promettere di alzare la propria bandiera sulla Casa Bianca.