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Iraq: solo nel mese di giugno 280 vittime

Elaph (01/07/2012). Il bilancio del mese di giugno è nero per l’Iraq: più di 280 morti e centinaia di feriti sono infatti il risultato degli episodi di violenza in questo periodo nell’intero Paese. I dati si basano sulle fonti rappresentate dalla sicurezza irachena e dai medici intervenuti.

Diversi gli esiti dei ministeri della Sanità, degli Interni e della Difesa, secondo cui 131 sarebbero le vittime e 269 i feriti. Tra le persone rimaste uccise, 85 sarebbero civili e 26 i poliziotti; tra i feriti il bilancio vede sempre il maggior numero di civili colpiti (111), cui si aggiungono i militari (59) e i poliziotti (26).

Nel corso dei blitz portati avanti dalle forze di sicurezza nel mese di giugno, 11 terroristi sarebbero rimasti uccisi, mentre si attesta a un centinaio il numero di quelli arrestati.

Alto anche il bilancio delle persone rimaste uccise in attentati suicidi: 25 vittime nella sede sciita Waqf a Baghdad (che si occupa dei luoghi religiosi sciiti), 22 nell’ambito di un funerale sciita a Baquba, 32 in un attacco contro i pellegrini sciiti nella capitale, e ulteriori vittime in attacchi dislocati.

Il giorno più nero di questo mese è stato mercoledì 13 giugno: almeno 72 persone sono rimaste uccise e 250 ferite, in numerosi attacchi perpetrati in diverse zone dell’Iraq, come riferito da fonti della sicurezza e dai medici all’agenzia France Press.