Elaph (13/04/2012). Di fronte alle continue accuse dirette verso il governo riguardo ai suoi tentativi di dominare la Banca centrale irachena, il governo stesso ha negato la volontà di creare un legame ed un assoggettamento della Banca all’autorità esecutiva. Il segretario Generale del Consiglio dei Ministri ha infatti dichiarato che “il governo non ha alcuna intenzione di porre la Banca centrale sotto il proprio controllo o addirittura di minare la sua indipendenza”. Il presidente del Parlamento ha dichiarato che è necessario preservare l’indipendenza politica della Banca Centrale, sopratutto in prospettiva dell’attuazione di norme internazionali contro l’Iraq in caso di controllo diretto del governo sull’autorità bancaria. Il presidente del Parlamento ha anche sottolineato come la stessa Costituzione irachena disponga l’indipendenza della Banca centrale e la preservazione delle sue competenze nell’ambito della politica fiscale del paese.