Elaph (06/12/2013). Gli organizzatori del movimento popolare delle provincie settentrionali e occidentali dell’Iraq hanno fatto appello alle Nazioni Unite affinché intervengano sulle gravi violazioni dei diritti umani inviando dei comitati ad hoc nel Paese.
Secondo quanto espresso dagli organizzatori del movimento, da un anno a questa parte il popolo iracheno ha subito un crescente numero di pratiche disumane, che vanno dalla persecuzione ai trasferimenti forzati, oltre una serie di omicidi sistematici ad opera delle milizie settarie del governo.
Già verso la fine del mese scorso, Nikolai Miladinov, capo dell’UNAMI, la missione ONU in Iraq, aveva comunicato al Consiglio di Sicurezza dell’organizzazione che, benché sia essenziale rispondere militarmente alla minaccia terrorista, c’è un urgente bisogno di adottare strategie di intervento che, in caso di violazioni, garantiscano il giusto risarcimento alle vittime e alle loro famiglie.