AlSabah (13/05/2012). Energia e lotta al terrorismo: secondo fonti vicine al governo sono questi i temi più caldi affrontati nell’incontro di ieri a Bruxelles che ha portato al primo accordo tra Iraq ed Unione Europea. Parola-chiave dell’accordo sembra essere “cooperazione”: molti i settori presi in esame e per i quali si auspica una maggior collaborazione tra le due parti in causa. Economia, commercio, come pure scienza, cultura. Non solo petrolio e settore energetico, dunque, ma anche diritti umani, lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Nell’accordo si toccano poi i temi dell’immigrazione clandestina e dell’appropriazione indebita di manufatti antichi e relativo traffico illegale. Dopo nove sessioni di colloquio, sviluppatesi nel corso di circa quattro anni, gli osservatori ritengono che tale accordo possa costituire l’avvio di una serie di tappe condivise, al fine di costruire nuovi e più saldi rapporti tra i Paesi dell’UE e l’Iraq.
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