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Iran: tutti in pista (da sci)!

Tochal-Tehran

Difficile immaginare l’Iran come meta per gli amanti degli sport invernali, eppure la Repubblica Islamica vanta piste da sci superiori alla maggior parte delle località europee e skipass molto più economici. I suoi pendii e le alte quote garantiscono un’ottima stagione tra dicembre e maggio. Dopo l’accordo nucleare con l’Occidente e la prima nevicata a metà novembre, i ministri iraniani sperano di attirare i turisti verso le cime innevate.

La località di Dizin, vanta ascensori che si librano a quasi 3.600 metri. Un pass giornaliero costa solo 20 dollari. Le piste sono piacevolmente deserte, tranne nei weekend persiani (giovedì e venerdì). Quale posto migliore per snowboarder avventurosi?

Viaggiare in Iran è raramente stato così facile. Il governo del presidente Hassan Rohani ha semplificato il sistema di ingresso. I cittadini di tutti, tranne 11 paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada in cima agli esclusi), possono ottenere un visto di 30 giorni direttamente all’arrivo.

Dalla rivoluzione islamica del 1979, i mullah al potere hanno respinto il turismo come un’indulgenza occidentale, considerando che i turisti stranieri possono minare la morale iraniana.

Ora il regime sta avendo dei ripensamenti. Accor, una ditta francese, ha firmato un accordo nel mese di settembre per aprire i suoi alberghi Ibis e Novotel vicino all’aeroporto. Rotana, una società di Abu Dhabi, sta costruendo quattro alberghi in Iran, pronti entro il 2018.

I boss del turismo sanno che stanno giocando una partita importante. I migliori hotel della capitale risalgono tempo dello Scià. Masoud Soltanifar, capo dell’organizzazione del patrimonio culturale iraniano, dell’artigianato e del turismo, vuole aumentare il numero di visitatori dagli attuali 4 milioni a 20 entro il 2025. Questo richiederà 20-25 nuovi alberghi da aggiungere ogni anno per un decennio.

Ovviamente non c’è solo lo sci. Con 19 siti patrimonio dell’umanità, tra cui uno, la Piazza degli Imam a Esfahan, è secondo per dimensioni solo a piazza Tiananmen a Pechino, le opzioni abbondano.

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Emanuela Barbieri

Emanuela Barbieri è specializzata in Comunicazione Digitale e Internazionale, SEO Specialist e Consulente di Marketing digitale.
Grazie alla lingua araba ha realizzato progetti ponte tra l'Italia e l'area MENA - Nord Africa e Medio Oriente -, affiancando alla laurea in Lingue e Comunicazione Internazionale una formazione in ambito digitale: siti web, SEO, digital advertising, web marketing.

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