Al Quds al Arabi (31/08/2012). Uno scontro diplomatico ha avuto luogo durante il vertice dei MNA che si svogle a Teheran tra la delegazione siriana e quella egiziana, a causa delle parole pronunciate nel suo discorso dal presidente egiziano Mohamed morsi il quale ha invitato a fermare lo spargimento di sangue che sta avvenendo in Siria, ribadendo il dovere degli stati partecipanti al vertice di bloccare il “sistema oppressivo siriano”.
Queste dichiarazioni hanno spinto la delegazione siriana a lasciare la riunione accusando l’Egitto di intromissione agli affari interni dello stato siriano.
Morsi, presidente eletto dopo la caduta del regime di Mubarak per mano della rivolta popolare, ha dichiarato che il presidente Bashar al Assad ha perso la sua legittimità nella guerra che si combatte contro il suo governo da oltre 17 mesi.
Il presidente egiziano ed il suo omologo iraniano Mahmoud Ahmadinejad hanno discusso ieri, in un incontro privato, della crisi siriana e delle relazioni bilaterali tra i due paesi, interrotte da circa trent’anni. Entrambi i presidenti hanno concordato sulla necessità di intervenire in Siria attraverso mezzi diplomatici e di prevenire qualsiasi intervento straniero nel territorio siriano.
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