(Agenzie). Il parlamento iraniano ha rivelato che questa domenica voterà una proposta di legge, firmata dalla maggioranza dei parlamentari, mirata a proteggere gli interessi nazionali dell’Iran, ma che potrebbe costituire un ostacolo per il raggiungimento di un accordo sul programma nucleare entro la fine del mese.
Il progetto di legge, promosso dal presidente della sicurezza nazionale al parlamento Alaeddin Boroujerdi e dalla commissione esteri, definisce tre criteri per qualsiasi accordo venga raggiunti con le potenze del 5+1. Per prima cosa, la completa rimozione di tutte le sanzioni imposte da Consiglio di Sicurezza dell’ONU, Congresso USA e UE il giorno della conclusione dell’accordo; secondo, l’AIEA avrà il permesso di condurre “supervisioni convenzionali”, ma l’accesso ai documenti e ai siti scientifici e militari “non è permesso in qualsiasi caso”; terzo, il testo sancisce che “non saranno accettate limitazioni sull’acquisizione pacifica di conoscenza e tecnologia nucleare e di materiali necessari per la ricerca e lo sviluppo”.
La proposta di legge è stata annunciata un giorno dopo che il capo dei negoziatori iraniani, Abbas Araghchi, ha alluso al fatto che i negoziati sul nucleare potrebbero protrarsi oltre la fine di giugno. Da parte sua, Boroujerdi ha dichiarato che “al momento, la squadra di negoziatori è posta di fronte alle eccessive richieste degli Stati Uniti”.
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