Elaph (05/11/2013). Secondo diverse organizzazioni per i diritti umani, circa 80 prigionieri politici iraniani avrebbero dato il via ad uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni di detenzione e la negazione delle cure mediche. L’azione sarebbe partita lo scorso primo novembre dall’avvocato Abdel Fattah Sultani, detenuto nel carcere di Evin.
Secondo Shirin Ebadi, attivista e premio Nobel per la pace nel 2003, sarebbero oltre 20 i detenuti politici morti in carcere durante gli ultimi anni. Ebadi ha recentemente accusato il regime iraniano di “lavorare in silenzio all’eliminazione dei prigionieri”.
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