(Agenzie). Il vice ministro degli Affari Arabi e Africani iraniano, Hossein Amir Abdollahian, ha criticato il piano elaborato dall’Arabia Saudita definendolo una violazione alla dichiarazione della recente conferenza di Vienna sulla crisi siriana. Riyadh avrebbe infatti pianificato di ospitare un incontro tra membri dell’opposizione armata e politica siriana, da tenersi il prossimo dicembre.
Il ministro iraniano ha definito l’idea come “precipitosa e non costruttiva”. La televisione di Stato ha riferito che Abdollahian ha ricordato che “a Vienna è stato concordato che il rappresentate ONU in Siria [Staffan de Mistura] definisca una lista di gruppi di opposizione a seguito di una consultazione generale”, sottolineando che “Teheran non approva misure al di fuori della dichiarazione” di Vienna.
Lo scorso 14 novembre, i leader di 17 Paesi – tra cui Russia, Arabia Saudita e Iran – si sono incontrati nella capitale austriaca e hanno emanato una dichiarazione sulla situazione siriana che fissa un calendario per l’imposizione di un cessate-il-fuoco, seguito da un governo di transizione entro sei mesi ed elezioni entro un anno. Tuttavia, i membri dell’opposizione siriana hanno definito questo piano come “irrealistico”; Samir Nashar, membro della Coalizione Nazionale Siriana, ha criticato il piano di Vienna, insistendo sul fatto che “non porterà a una soluzione politica”.
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