(Agenzie). Il leader supremo dell’Iran, l’Ayatollah Khamenei, ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale dopo l’incidente di ieri, 24 settembre, a Mina, ultima tappa del pellegrinaggio alla Mecca. Egli ha sottolineando che l‘Arabia Saudita deve prendersi tutte le responsabilità in questo dramma.
La Guardia Civile saudita aveva riferito che almeno 700 pellegrini sono morti e almeno altri 800 sono rimasti feriti nella calca che si era formata.
Tehran ha condannato direttamente la responsabilità delle autorità saudite per “cattiva gestione del pellegrinaggio“.
L’Iran aveva già sospeso pochi mesi fa il piccolo pellegrinaggio alla Mecca a seguito di un’aggressione nei confronti di due giovani pellegrini iraniani da parte di agenti di sicurezza in un aeroporto saudita.
Parlamentari e funzionari iraniani hanno denunciato anche una sorta di “incompetenza” del governo saudita ad organizzare il pellegrinaggio e il soccorso ai feriti.
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