Al-Sharq al-Awsat (18/09/2012). A Nuova Delhi il matrimonio tra una quindicenne e un ventunenne innesca un acceso dibattito all’interno della comunità musulmana indiana sulla legittimità del matrimonio tra minorenni e sull’eventualità che il nulla osta accordato dal tribunale della città costituisca un pericoloso precedente. La corte infatti, nonostante abbia chiarito che sarà possibile annullare il matrimonio appena la sposa avrà raggiunto i 18 anni, ha definito tale unione “corretta” secondo la legge islamica. Un fatto che pone cogenti interrogativi anche sulla questione dei diritti della donna nell’islam. Come se non bastasse, la sentenza del tribunale segue di pochi giorni la promulgazione di una legge che vieta di avere rapporti sessuali con minorenni, anche con il loro consenso.
Alle questioni di principio si aggiunge la divergenza tra le versioni degli sposi e dei genitori della sposa. Se da un lato la giovane Shomaila sostiene di essere fuggita di casa per sposare Mehtab (fuga d’amore alla musulmana, rigorosamente dopo il matrimonio), dal quale aspetta un figlio, i suoi genitori insistono invece nell’accusare il ragazzo di rapimento, come scritto nella denuncia depositata alla polizia locale. Il fratellino di Shomaila inoltre ha dichiarato di aver visto la sorella trafugare una cospicua somma di denaro dalla cassaforte della casa, dove il padre custodiva i suoi risparmi.
Certamente e` giovanissima, ma quante ragazze anche nei paesi occidentali si sposano cosi` presto, dopo la fuitina, e questa prima del matrimonio????? L’ eta` giovane di entrambi i ragazzi, fa ben capire che veramente si vogliano bene, e visto che la ragazzina, che tanto ingenua non sembra, ha trafugato i soldini di papa`….la dice lunga sulla realta` della situazione. A parte questo, non mi sembrano poi cosi` piccini….., mi paiono ben consapevoli dei loro gesti…..e lasciamogli vivere la loro storia alla Romeo e Giulietta, a loro almeno spero`, genitori ottusi permettendo, andra` meglio. Allah li bendica!