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Inchiesta rivela l’aumento dell'”Islam politico” tra i giovani arabi.

Hespress (13-05-2023)

Le recenti indagini condotte dal Barometro Arabo rivelano che l’Islam politico sta tornando con forza in diversi paesi arabi, poiché i cittadini di tutte le età hanno chiaramente espresso una preferenza per un maggior coinvolgimento della religione nella politica.

Un rapporto del Barometro Arabo, ricevuto dal giornale online Hespress, conferma che “i tassi di religiosità sono aumentati notevolmente sia nella regione del Medio Oriente che nell’Africa settentrionale, soprattutto tra i giovani”, e sottolinea che “l’Islam politico sta tornando attraverso un aumento del sostegno a quest’ultimo, come non si vedeva dalla nascita delle rivolte arabe nel 2011”.

Il rapporto evidenzia che “i risultati ottenuti sulla base dei dati del settimo ciclo di indagini della Rete del Barometro Arabo hanno dimostrato che, anche se queste tendenze potrebbero non essere permanenti, sono in grado di restituire all’Islam politico la sua importanza come una grande forza politica nella regione”.

La stessa fonte ha confermato che “la percentuale dei cittadini che concordano sull’obbligo dell’intervento dei religiosi nelle decisioni governative e sulla concessione loro dell’autorità su tali decisioni, riconoscendo un ruolo significativo alla religione nella sfera politica, poiché questa è l’ideologia fondamentale dell’Islam politico, è aumentata tra il 2018 e il 2022”.

Il rapporto ha registrato che “queste percentuali sono aumentate nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022 in diversi paesi, tra cui il Marocco dal 21% al 45%, la Giordania dal 34% al 49%, la Tunisia dal 21% al 45%, la Libia dal 30% al 50%, il Sudan dal 52% al 60%, il Libano dal 20% al 22%, mentre è rimasta stabile al 20% in Egitto”.

Il documento stesso ha indicato che “i giovani sono i più propensi a sostenere il coinvolgimento della religione nella politica in sei dei nove paesi inclusi nel sondaggio”, e che “i giovani in Libia sono i più inclini a questa opinione con un aumento del 22%, seguiti dal Marocco con un aumento del 20%, la Giordania con un aumento del 19%, il Sudan con un aumento del 10%, la Palestina con un aumento del 8% e l’Egitto con un aumento del 6%”.

Zouhir Louassini

Zouhir Louassini. Giornalista Rai e editorialista L'Osservatore Romano. Dottore di ricerca in Studi Semitici (Università di Granada, Spagna). Visiting professor in varie università italiane e straniere. Ha collaborato con diversi quotidiani arabi tra cui al-Hayat, Lakome e al-Alam. Ha pubblicato vari articoli sul mondo arabo in giornali e riviste spagnole (El Pais, Ideas-Afkar). Ha pubblicato Qatl al-Arabi (Uccidere l’arabo) e Fi Ahdhan Condoleezza wa bidun khassaer fi al Arwah ("En brazos de Condoleezza pero sin bajas"), entrambi scritti in arabo e tradotti in spagnolo.

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