Al-Quds (01/04/2012). Traduzione di Cristina Gulfi
Si intitola “Il Corano e la carne” il libro in cui Ludovic Mohammed Zahed, francese di origini arabe, racconta la sua esperienza di omosessuale musulmano, la sua unione gay e il dramma con la famiglia e la società arabo-islamica.
La storia d’amore che sta vivendo col suo compagno è diversa da tutte le altre. Ludovic e Qiyam si sono conosciuti nel 2011 in Sud Africa, durante un convegno sull’AIDS. Da allora non si sono più lasciati e si sono addirittura sposati dal momento che lì è possibile, così come l’adozione. Dopo il matrimonio, i due sono tornati in Francia e si sono stabiliti nel sobborgo parigino di Sèvres. Tuttavia, le autorità francesi non hanno ancora riconosciuto la loro unione.
Nell’attesa e nella speranza che ciò avvenga, il 12 febbraio scorso si è svolta una cerimonia religiosa durante la quale l’imam delle isole Mauritius ha letto la Fatiha e benedetto la coppia.
Dice Ludovic: “Purtroppo, non posso cambiare me stesso. Le minacce e le pressioni familiari e sociali non servono a nulla. Mi sono reso conto di essere gay fin da piccolo”. La sua non è stata una vita facile, a partire da quando ha scoperto di aver contratto l’AIDS a soli 19 anni. A ciò si aggiungono i pessimi rapporti familiari, specie con la madre e il fratello maggiore, a causa del suo orientamento sessuale.
In questi momenti così duri, Ludovic ha trovato conforto nella preghiera ma oggi si dice una persona serena. Quanto al futuro, la priorità è risolvere la situazione legale del coniuge per permettergli di rimanere in Francia, oltre al conseguimento del dottorato con una tesi sul Corano e l’omosessualità.
Secco il commento di Djelloul Seddiki, direttore dell’Istituto di Al-Ghazali della Grande Moschea di Parigi: “Questo matrimonio non è valido. Solo un uomo e una donna possono sposarsi”. E non ha mancato di criticare l’imam che ha benedetto l’unione di Ludovic e Qiyam, definendo il suo gesto un crimine.
Ogni individuo deve godere di tutte le libertà!Ampia solidarietà e complimenti a chi ha Benetton la loro Unione