Il Marocco e l’energia nucleare: piani ancora in stallo, ma le nuove tecnologie potrebbero cambiare lo scenario

Il Marocco continua ad aspirare all’ingresso nel club dei paesi che producono energia nucleare, ma secondo il World Nuclear Industry Status Report 2024, i suoi progetti restano confinati sulla carta. Nonostante un’infrastruttura energetica che potrebbe già supportare un reattore nucleare, non sono stati ancora compiuti passi concreti verso la costruzione di impianti.

Un’infrastruttura potenzialmente pronta

Nel 2022, il Marocco disponeva di una rete elettrica con una capacità di circa 10 gigawatt, sufficiente, secondo gli standard dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA), a sostenere un reattore da 1 gigawatt senza compromettere la stabilità della rete. Questo rende il paese uno dei pochi in Africa con una struttura tecnica adeguata all’integrazione del nucleare.

Accordi non ancora operativi

Nel 2017 il Marocco ha firmato un memorandum con Rosatom, l’agenzia russa per l’energia atomica, per esplorare l’utilizzo pacifico del nucleare. Tuttavia, da allora i progressi sono stati minimi. Il paese condivide le stesse difficoltà che ostacolano altri stati africani: problemi di finanziamento, mancanza di competenze tecniche locali e quadro normativo instabile.

Il ruolo crescente delle rinnovabili

Il rapporto sottolinea come l’energia rinnovabile – in particolare solare ed eolica – stia rapidamente superando il nucleare in termini di implementazione, costi e tempi. Le rinnovabili sono più veloci da realizzare, meno costose e stanno attirando molti degli investimenti globali destinati al settore energetico.

Una possibile svolta: i reattori modulari piccoli (SMR)

Una delle opportunità più promettenti per il Marocco è rappresentata dai Small Modular Reactors (SMR): reattori più piccoli, flessibili e meno costosi rispetto agli impianti tradizionali. Altri paesi africani, come il Ghana, hanno già avviato discussioni in merito, e il Marocco potrebbe approfittare della sua migliore infrastruttura elettrica per accelerare in questa direzione.

Tuttavia, il percorso resta complesso. Il settore nucleare globale è afflitto da problemi finanziari, ostacoli politici e dalla difficoltà di accesso a tecnologie avanzate, spesso controllate da aziende soggette a sanzioni o altamente indebitate.

Fonte: Imane Lechheb, Hespress English, 7 aprile 2025

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