l celebre Festival di Avignone, giunto alla sua 79ª edizione, ha annunciato che renderà omaggio alla lingua araba, descrivendola come “lingua della luce, del dialogo e della conoscenza”. Il direttore del festival, Tiago Rodrigues, ha sottolineato l’importanza di restituire dignità a una lingua spesso vittima di stereotipi e riduzioni culturali.
L’edizione 2025, che si terrà dal 5 al 26 luglio, proporrà 42 opere, con 300 rappresentazioni, tra cui 32 nuove produzioni. L’apertura ufficiale si terrà nel Palazzo dei Papi con lo spettacolo “Nuit”, ispirato a Le mille e una notte e diretto dalla coreografa capoverdiana Marlene Monteiro Freitas.
Saranno dedicati dodici eventi alla scena araba contemporanea, con la partecipazione di artisti come la marocchina Bouchra Ouizguen, il libanese Ali Chahrour, e i tunisini Selma e Sofiane Ouissi. È previsto anche un omaggio musicale a Umm Kulthum, realizzato dal musicista libanese Zeid Hamdan, con le voci di Camélia Jordana e Souad Massi.
Tra gli eventi collaterali: concerti, letture e incontri, con ospiti del mondo culturale arabo e francofono come la scrittrice Leïla Slimani e il giornalista Nabil Wakim.