(Asharq al-Awsat). Il ministero degli Interni iracheno ha annunciato che il paese sta accogliendo circa un milione di iraniani nella città di Karbala, considerata sacra dai musulmani sciiti, giunti per il giorno di ‘Arafa, uno dei giorni più importanti del hajj, il grande pellegrinaggio islamico iniziato ieri nella città saudita di La Mecca.
Haidar al-Ghurabi, esponente sciita, ha sottolineato che la Ka’aba di La Mecca è il posto più sacro al mondo per i musulmani, ma che non tutti i fedeli hanno la possibilità di effettuare il pellegrinaggio in terra saudita e quindi visitano la tomba dell’Imam Hussain di Karbala.
Ghurabi ha dichiarato che questa mossa “non ha niente a che vedere con le tensioni politiche” tra Iran e Arabia Saudita. Ghurabi ha spiegato che, secondo alcuni esponenti sciiti, la visita a Karbala nel giorno di ‘Arafa non è un’alternativa al hajj: “Chiunque lo dica è un ignorante”.
Sullo stesso argomento, l’esponente sciita Raheem Abu Ragheef ha dichiarato che “il hajj non ha una connotazione politica, ma solo una religiosa”, spiegando che l’importante è effettuare la visita nel giorno di ‘Arafa, ovunque essa sia.