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Gli artisti del Marocco? Ora sono online

di Karen Dabrowska (Tripoli Post 17/05/2012) – Traduzione di Claudia Avolio

 

“Una casa senza arte è una casa senza anima”: questa semplice ma profonda affermazione di suo nonno ha ispirato Nadia Echiguer, 27 anni, a promuovere l’arte del Marocco in modo da renderla raggiungibile a tutto il mondo. Laureata in Marketing, nell’aprile scorso ha aperto una galleria online dedicata agli artisti marocchini, dando ampio spazio ai giovani emergenti. L’avvio del sito, www.moroccanfineart.com, è stato celebrato con la mostra di metà maggio dal titolo “An Urban Twist From Marocco”, alla Coningsby Gallery di Londra. L’evento è stato dedicato al lavoro di cinque artisti: Larbi Cherkaoui, Kim Bennani, Said Yaghfouri, Zineb Echiguer e Said Qodaid.

 

Il primo di questi artisti, Larbi Cherkaoui, si serve delle lettere dell’alfabeto arabo come base per le sue creazioni artistiche. La lettera “h” in rosso su sfondo giallo è il pezzo forte dell’esposizione. Kim Bennani si dedica soprattutto a ritrarre tranquilli paesaggi coi toni del grigio, del blu, del nero e del verde. Zineb Echiguer – zia della curatrice della mostra – dipinge le donne marocchine in abiti tradizionali, con volti molto espressivi. Said Yaghfouri nelle sue tele uniche ricorda le moderne vetrate colorate influenzate dal Cubismo per creare scene urbane in pittura. Said Qodaid utilizza per i suoi lavori il carboncino su carta e i colori ad olio per disegni figurativi della vita urbana e rurale del Marocco.

 

Alla curatrice della mostra Nadia Echiguer ci sono voluti cinque mesi per organizzarla. I ventiquattro dipinti e disegni sono stati trasportati via nave dal Marocco. “E’ stata un’ardua impresa da compiere, dovendo recuperare le opere da quattro città diverse. Per fortuna però, l’autorizzazione da parte del ministero della Cultura marocchino per trasportarli via nave è giunta in soli tre giorni,” dice Nadia. Alte personalità hanno visitato l’inaugurazione della mostra: la principessa Lalla Joumala Alaoui, l’ambasciatore del Marocco, il sindaco di Westminster, la modella Karima Adebibe e la star calcistica della squadra dell’Arsenal, Marouane Chamakh.

 

“An Urban Twist From Marocco” è stata una delle prime mostre d’arte marocchina nel Regno Unito e la stessa curatrice si sente quasi la pioniera dell’introduzione di quest’arte nel Paese. Gli artisti marocchini, dice, si sono per tradizione quasi sempre spinti più in Francia, Italia e Spagna. L’evento ha avuto successo considerando che tre dipinti sono stati già venduti, e altri tre prenotati. Un’ulteriore mostra è prevista per ottobre con lo scopo di promuovere il lavoro di giovani artisti emergenti perlopiù ancora sconosciuti. “Il nostro retaggio culturale, i vividi colori e trame del Marocco e molti famosi artisti mi hanno donato molta ispirazione e un immenso piacere negli anni. Oggi il mercato dell’arte in Marocco è fiorente e l’offerta è tanto vasta come lo è il Paese, il suo popolo e i suoi paesaggi”, dice la Echiguer.

 

Cresciuta a Rabat, la giovane è stata sempre circondata da persone creative, soprattutto suo padre, un fotografo, e sua zia, una pittrice. Ricorda di essersi sentita elettrizata al venire a contatto con le storie su celebrati artisti come Delacroix, Matisse e Majorelle ai tempi in cui essi viaggiavano in Marocco, un mondo dove il tempo sembrava essersi fermato. Nel 2007 Nadia si è spostata a Londra e ha messo su famiglia, ricordando le parole di suo nonno e decorando così la sua casa con l’arte donatale dai suoi famigliari. Spesso questi lavori erano d’artisti che la sua famiglia conosceva bene e con cui avevano ottimi rapporti. Amici e visitatori, non importa con quale background culturale, sono rimasti intrigati dall’originalità, varietà e intensità di colori dei dipinti della sua collezione personale.

 

Questo l’ha incoraggiata a mettere a disposizione l’arte del Marocco e la sua casa è diventata una stimolante galleria segreta. Col lancio della sua nuova galleria online, spera di promuovere i diversi talenti artistici emergenti del Marocco per farli giungere a un pubblico più vasto, sia nel Regno Unito che nel resto del mondo. Inoltre Nadia ha collaborato di recente con una agenzia internazionale di consulenza sull’arte, insieme a uno studio di interior design molto affermato nel settore, per la realizzazione del Four Seasons Hotel di Marrakech. Ha lavorato con designers di hotel ed ha potuto commissionare il lavoro a dodici artisti locali selezionati. Cinquanta dipinti e disegni sono stati creati e adornano ora le pareti dell’hotel.

 

La scena dell’arte contemporanea in Marocco è in piena fioritura, con due Scuole di Belle Arti, a Tetouan e a Casablanca. Le gallerie d’arte presenti sul territorio si caratterizzano per la loro bellezza: Rabat, Tangeri, Marrakech ed Essaouira ne ospitano alcune, così come Casablanca con la sua Galerie Villa Delaporte ed il suo Atelier 21. Molti artisti giungono in Marocco da oltreoceano, per dipingere creando una vera fusione di generi ed idee. A Rabat si trova un Museo d’Arte Contemporanea, e nell’ultimo decennio i collezionisti privati marocchini hanno dato segnali di mostrare un vivo interesse per l’arte. In passato solo gli istituti, privati e pubblici, acquistavano opere d’arte.

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Claudia Avolio

2 Comments

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  • SPERO, DAVVERO, DI CONOSCERE L’ARTE CONTEMPORANEA MAROCCHINA. ARTISTI DEL MAROCCO POTRESTE SCRIVERMI, in inglese, E AVVIARE UNA CONOSCENZA ARTISTICA SERIA.
    GRAZIE
    ANNAMARIA