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“Giornalisti del Mediterraneo”: incontro con il sindaco di Otranto

Otranto (LECCE) – Domani, 11 settembre 2015, in ambito della VII edizione del concorso internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”, il Sindaco di Otranto Luciano Cariddi incontrerà gli ambasciatori del Marocco, della Santa Sede e della Romania e i giornalisti presso il Castello Aragonese della città alle ore 12.

All’incontro saranno presenti tra gli altri anche l’Ammiraglio Enrico Pacioni in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amedeo Ricucci giornalista del Tg1 e Giovanni Maria Vian, direttore dell’Osservatore Romano.

Enrico Pacioni, direttore dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare, riceverà un premio speciale per il lavoro di informazione svolto negli ultimi anni al servizio dell’opinione pubblica nazionale.

La Marina Militare ha ricevuto il premio per il reportage realizzato dall’agenzia foto-video della Marina, nel quale si incontrano arte visiva e musicale in un connubio perfetto. “Ci siamo resi conto che la comunicazione tradizionale non riusciva a raggiungere gli obiettivi di trasmettere quei messaggi importanti che la forza armata deve assolutamente far passare ai propri concittadini” ha spiegato l’Ammiraglio Pacioni, “in particolar modo con l’operazione Mare Nostrum siamo riusciti a sviluppare dei progetti di comunicazione molto innovativi che hanno raggiunto il pubblico e soprattuto i giovani”.

La settima edizione del Premio Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo” è stata vinta da Amedeo Ricucci, giornalista del Tg1. “Mi fa piacere che abbia vinto questo mio servizio” ha dichiarato Ricucci “un classico reportage di un classico giornalista che va a seguire gli avvenimenti. Questo tipo di lavoro è sempre più raro, purtroppo, perché le aziende editoriali hanno sempre meno risorse e si è arrivati al punto di ritenere che il ruolo dell’inviato non sia più essenziale. Così facendo però si perde tanto perché il tuo giornalista è l’occhio dei tuoi lettori”. Questo a discapito dell’autorevolezza, secondo il giornalista per cui “la competenza, l’esperienza e la possibilità di osservare con i propri occhi dà autorevolezza, e questa è una cosa a cui le aziende non dovrebbero rinunciare”.

Da quest’anno, all’interno dell’evento internazionale del Concorso, si sono svolti anche seminari e workshop di formazione tenuti da firme prestigiose del giornalismo.