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Giordania: premier chiede aiuto per i rifugiati siriani

rifugiati sirianiAlQuds AlArabi (27/01/2013). Il premier giordano Abdallah Ensour ha detto ieri che il suo Paese non può più farcela da solo ad affrontare la questione dei rifugiati siriani. Rivolgendosi al segretario di Stato britannico per lo Sviluppo internazionale, Justine Greening – di recente in visita in Giordania – Ensour ha detto che “le nostre possibilità sono limitate” e si è riferito alla questione dei rifugiati siriani come “un grosso onere che non siamo più in grado di sostenere”. Il premier giordano ha perciò fatto appello alla comunità internazionale affinché “si muova presto per aiutare la Giordania, soprattutto con l’arrivo del rigido inverno nel campo profughi di Za’atari”, che si trova nel deserto nei pressi di Mafraq a nordest del Paese.

 

Ensour ha quindi fornito dei dati al ministro britannico Greening mettendola al corrente del fatto che, sin dall’inizio della crisi siriana, più di 300 mila rifugiati siriani sono stati accolti dalla Giordania. Inoltre ha detto che dei 500-600 milioni di dollari necessari per affrontare le relative spese, solo 200 milioni sono giunti da parte di aiuti internazionali. Il ministro ha poi parlato di “un grande afflusso di rifugiati siriani in Giordania negli ultimi giorni”, con punte di anche 6000 rifugiati al giorno, mentre il campo di Za’atari ha già raggiunto la sua capacità massima.