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Giordania: è sciopero tra gli insegnanti

Elaph (17/02/2012). L’attuale governo giordano, guidato da ‘Awn al-Khasawneh, continua ad ignorare lo sciopero degli insegnanti e la paralisi in cui versa il sistema scolastico nazionale. Una situazione che minaccia di ledere il fronte interno del Paese, soprattutto alla luce della recente protesta che ha visto scendere in piazza più di 12 mila insegnanti, davanti alla sede del primo ministro, con slogan che incitavano al rovesciamento del governo. Da quest’ultimo è giunta la possibile intenzione di ricorrere alle forze armate e a quelle di sicurezza non per passare alla violenza, ma per sostituire gli insegnanti nelle scuole, a partire dalla prossima settimana. La crisi nel settore sarebbe scoppiata in seguito alle detrazioni fatte agli stipendi degli insegnanti: si parla di salari scesi al 70 percento rispetto a quanto percepivano prima. Esponenti parlamentari e del settore educativo rimandano perciò l’attuale crisi e la serie di scioperi alla “intransigenza del governo nel riconoscere il proprio fallimento nel migliorare le condizioni dei lavoratori, oltre al tentativo di sottrarre loro i propri diritti già acquisiti e al non confrontarsi onestamente e a viso aperto con la popolazione giordana”.