al-Riyadh (26/01/2012). Un tribunale giordano ha condannato il diciottenne Uday Abu Issa a due anni di reclusione per aver bruciato l’uimmagine di re Abdullah II due settimane fa a Madaba, 30Km a sud di Amman. L’organizzazione Human Rights Watch ha invitato la corte a ritirare l’accusa di “nuocere alla dignità del re”, contestando e contrapponendolo agli standard internazionali. Diversi operatori hanno sottolineato come questa condanna palesi il messaggio di non potre criticare il re.
Il giovane aveva già inviato le sue scuse al re, definendo il suo gesto come impulsivo durante una manifestazione di protesta contro la situazione economica.