Il film “Velia Titta vedova Matteotti” di Vittorio Pavoncello sarà presentato in prima assoluta il 27 gennaio 2025
Il prossimo 27 gennaio 2025, in occasione del Giorno della Memoria, sarà presentato in prima assoluta il film Velia Titta vedova Matteotti, diretto da Vittorio Pavoncello, presso la Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati. L’opera, prodotta da ECAD e Zivago Film, nasce con il contributo del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, attraverso la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali, in concomitanza con le celebrazioni matteottiane 1924-2024.
Un cast originale per una storia universale
Il film si distingue per un cast di grande particolarità. A dare voce a Giacomo Matteotti è Giorgio Tirabassi, mentre il fratello di Velia, il celebre baritono Titta Ruffo, è interpretato da Andrea Ruggeri, che ricopre anche il ruolo di Domenico De Ritis, una spia fascista infiltrata nella casa Matteotti.
L’interpretazione di Velia Titta vedova Matteotti, invece, è affidata a un gruppo di donne ucraine rifugiate in Italia dal 2022: Theaterforinclusion. Tra di loro, nomi come Alona Kriuchkova, Olena Shapovalova e Anastasiia Petrovets, che portano sullo schermo una profondità emotiva derivante dalla loro personale esperienza di guerra e rifugio. Questo approccio unico offre una prospettiva inedita, mescolando la memoria storica del fascismo italiano con le drammatiche vicende contemporanee dell’Europa dell’Est.
Alla direzione della fotografia troviamo Giulio Bottini, mentre le musiche sono curate da Roberto Mongardini, arricchendo l’opera con una forte carica espressiva.
Una memoria “in azione”
La data del 27 gennaio non è casuale. In tutto il mondo, il Giorno della Memoria invita a riflettere sulle tragedie del passato per costruire un futuro migliore. Il film di Pavoncello si inserisce in questo solco con un concetto che il regista definisce “una memoria agita” o “memoria in azione”.
La trama racconta l’incontro tra il passato e il presente: donne ucraine, costrette a fuggire dalla guerra del 2022, si ritrovano coinvolte in un teatro che rievoca l’epoca del fascismo italiano. Giacomo Matteotti e Velia Titta emergono come figure simboliche, assenti ma al tempo stesso centrali, in una narrazione che intreccia le vite di queste donne moderne con la lotta per la libertà e i valori dell’antifascismo. È un viaggio che porta a comprendere come la libertà e l’Europa siano state costruite su questi valori fondanti.
Un incontro per riflettere
L’evento sarà arricchito da un dibattito che vedrà la partecipazione di figure istituzionali e culturali di rilievo, tra cui il Ministro Andrea Abodi, l’On. Federico Fornaro, l’On. Roberto Morassut (Vice Presidente Fondazione Giacomo Matteotti ETS), l’On. Federico Mollicone (Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione), Alberto Aghemo (Presidente Fondazione Giacomo Matteotti ETS), Ivelise Perniola (docente di storia del cinema presso l’Università Roma Tre) e l’attore Giorgio Tirabassi.
Sarà un’occasione per riflettere non solo sull’omicidio di Giacomo Matteotti e sul ruolo della moglie Velia nella sua eredità, ma anche sul significato della memoria in un mondo contemporaneo attraversato da nuove sfide.
Un messaggio per il presente
La scelta di coinvolgere donne ucraine rifugiate rappresenta un messaggio potente: la memoria storica non è un patrimonio statico, ma uno strumento per interpretare il presente e costruire il futuro. Attraverso il film, il sacrificio di Giacomo Matteotti e il coraggio di Velia Titta si intrecciano con le storie di chi oggi lotta per la libertà, dando vita a un’opera che promette di emozionare e far riflettere.
L’appuntamento del 27 gennaio 2025 segna dunque un momento cruciale per rinnovare l’impegno verso la memoria, la libertà e i valori che definiscono l’Europa.