(Agenzie). Con circa un milione di migranti che arrivati in Germania quest’anno, la Società per la lingua tedesca ha scelto Fluechtlinge, “rifugiati”, come Parola dell’anno 2015.
Al secondo posto Je suis Charlie, una frase che è diventata uno slogan diffuso dopo l’attacco di gennaio al giornale satirico francese Charlie Hebdo a Parigi. Terza classificata la parola “Grexit”, il termine coniato per descrivere il rischio della Grecia di uscire fuori dall’euro.
La parola Fluechtlinge, che deriva dal verbo fluechten – fuggire- , si è giudicato il primo premio perché ha rappresentato il “tema dominante dell’anno “,secondo quanto dichiarato dalla giuria.