Elaph (18/06/12). Da giovedì scorso, per la durata di una settimana, il museo archeologico di Cartagine accoglie gli amanti dell’arte alternativa; partecipano infatti numerosi artisti conosciuti per il loro orientamento verso un’arte alternativa. La rivolta tunisina ha prodotto una “rivoluzione nella mente” della società e di conseguenza il desiderio da parte di chi l’ha fatta di vivere un’arte impegnata per la realizzazione degli obiettivi che hanno guidato la rivoluzione tunisina. Il festival (iniziato il 14 giugno, si concluderà il 20) prende il nome di “Musica e pace” e difende i valori che cercano di consolidare la nobile arte.
L’arte risponde alle preoccupazione della gente, alle loro ambizioni, alle loro speranze e ai loro sogni. Mohammad Ben Said, membro di “Musica e Pace” ha dichiarato che questo incontro di musica, patrocinato dal Ministero della Cultura, ha come obiettivo principale “il raggiungimento della cultura alternativa verso un maggiore pubblico e i mezzi di comunicazione al fine di incoraggiare il dialogo e lo scambio di idee”.