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Encounter: artisti egiziani in mostra al Tache Art

di Nadine El Sayed (Egypt Today 13/06/2012). Traduzione di Claudia Avolio.

 

Caos, struggersi per un po’ di pace, lotte di potere, ricerca dell’anima, diversità e speranza: l’arte è un riflesso della società e delle circostanze che vi viviamo. Ognuna di esse è presente nell’esibizione in corso al Tache Art, dal titolo “Encounter” (Incontro). Si tratta di una mostra di gruppo, in cui sono esposte le opere di Deena Fadel, Rossana Corrado e Wael Sabour. Inaugurata il 9 giugno scorso, resterà aperta per tutta l’estate.

 

Riflesso di tempi turbolenti nella nostra società, “la mostra è guidata dal desiderio degli artisti di trovare armonia: che sia tra comunità, città o solo dell’anima,” dice il comunicato del Tache Art. Un mix contrastante di emozioni, forme d’arte ed impressioni, grazie alle quali la mostra riflette davvero i diversi aspetti della nostra società e degli stili e personalità propri degli artisti. Dall’armonia e la coesistenza alle pennellate di colore, dalle tecniche miste alla scultura: nella mostra c’è un po’ di tutto.

 

“Sogno Mediterraneo” del pittore Wael Sabour, per esempio, riflette una coesistenza pacifica ispirata dal fermento fra culture ad Alessandria. L’uso di barche viene incorporato alle figure in movimento per ritrarre l’interazione culturale e “svelare ciò che è nascosto alla visuale,” dice Sabour. Il suo mix di elementi formali e altre tecniche ritrae al contempo ruvidezza e levigatezza, contribuendo al senso di armonia tra i diversi elementi.

 

I mix di Deena Fadel, invece, trasmettono competizione, lotta, battaglie per il potere, manipolazione… E gettano uno sguardo all’attuale scena politica e sociale dell’Egitto. L’artista pone la questione di come, arrivare a sedere sulla poltrona del potere, possa influenzare la genuinità di un canditato e la sua onestà. Così facendo, mette in risalto gli stereotipi dell’eroe, della vittima, dei barbuti e dei liberali nel gioco politico. Per ottenere questa convivenza tra organizzazione e caos, l’arte di Fadel si serve di una fusione dei materiali e delle tele: riso, cotone, vecchie bobine e semplici dipinti ad olio.

 

Le sculture di Rossana Corrado risaltano rispetto a ciò che le circonda. Scavano a fondo nei desideri dell’essere umano, sempre vòlto all’armonia, al raggiungimento di qualcosa e all’equilibrio interiore. Il suo lavoro si incentra sull’armonia del corpo, sulla sua bellezza e sulla sua espressività, riflettendo su come gli esseri umani desiderino superare – lottando – i loro limiti fisici e mentali. Le sue sculture di bronzo cercano di collegare lo stato mentale a quello fisico, considerando che il corpo umano si articola su varie strutture.

 

Deena Fadel si è laureata nel 2005 all’Università Americana del Cairo, presso la Scuola d’Arte, e ha studiato Arte Avanzata in Inghilterra, dove ha vissuto spostandosi anche in Qatar. Rossana Corrado è una artista italo-egiziana che espone le sue opere sin dagli ultimi anni ’90. Wael Sabour ha ottenuto il Dottorato di Ricerca in Filosofia dell’Arte nel 2005. Qui è possibile visitare il blog della Galleria egiziana Tache Art, con alcune opere esposte nella mostra: http://www.tacheart.com/blog/