EAU News Società

Emirati: la storia del cammello che mangia

Khaleej Times (10/08/2014). Dopo l’allarme sull’inquinamento da plastica nel deserto, da Dubai arriva un libello che tratta di una delle principali cause della cattiva salute e della scarsa longevità dei cammelli da corsa, l’ipernutrizione.

Tra i veterinari degli Emirati Arabi Uniti uno degli argomenti più discussi negli ultimi tempi era stata la presenza sempre più preoccupante nel deserto di rifiuti a base di plastica, sempre più spesso ingeriti dai cammelli e causa della loro morte. Recentemente l’élite dei veterinari specializzati nella cura di cammelli ha pubblicato un libello dal titolo La breve vita di un cammello da corsa, che punta invece il dito sull’ipernutrizione di questi animali nei centri che li allenano alle corse. Nel deserto infatti, spiega Ulli Wernery, direttore scientifico del Laboratorio centrale di ricerca veterinaria (Cvrl) di Dubai, questi animali sono abituati a una dieta molto povera, che per i cuccioli è limitata a latte materno e qualche sparuto ciuffo d’erba secca. La loro dieta cambia radicalmente nei centri che si occupano della loro preparazione alle corse. “Il loro intero apparato digerente collassa”, precisa Wernery, “non riescono a digerire il cibo, quindi si ammalano e muoiono”.