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Egitto:chiusura definitiva di Al Jazeera Misr e di altri 3 canali

imagesLe Point (03/09/2013). La giustizia egiziana ha ordinato martedì la chiusura definitiva di quattro televisioni, tra cui il ramo egiziano di Al Jazeera e il canale dei Fratelli Musulmani. Oltre ad Al Jazeera Mubasher Misr e ad Ahrar 25, il tribunale amministrativo del Cairo ha ordinato la chiusura di due altri canali:   Al Quds e Al Yarmouk.  La trasmissione di Ahrar 25, così come di altri canali islamisti era stata interrotta qualche ora dopo la destituzione e l’arresto di Morsi, mossa che era stata denunciata dalle principali organizzazioni per la difesa dei diritti umani in Egitto.
Il canale satellitare qatarino Al Jazeera aveva recentemente evocato una “campagna” portata avanti contro di lui, in particolare dopo che i suoi locali erano stati perquisiti il 3 luglio, in seguito alla messa in onda di un video nel quale Mohamed Morsi dichiarava di essere l’unico presidente “legittimo” subito dopo esser stato destituito dai militari.  Domenica tre giornalisti stranieri che lavorano per il canale qatarino sono stati espulsi dall’Egitto mentre gli studi di Al Jazeera Mubasher Misr sono stati nuovamente perquisiti e del materiale è stato requisito.

Un corrispondente di Al Jazeera in lingua araba, Abdallah al-Chami, e un cameraman del canale satellitare, Mohamed Badr, sono stati arrestati per più di un mese. Le autorità e imedia locali accusano Al Jazeera di fornire una copertura mediatica parziale, in particolare rispetto agli eventi sanguinosi post-destituzione di Morsi. Lunedì la giustizia ha ordinato la chiusura definitiva del canale  Al Hafez perché lede “l’unità nazionale” e incita all’odio contro i cristiani.  Dei presentatori di questa TV avevano provocato più volta l’ira dei Copti e dei liberali per i loro discorsi virulenti nei confronti di questa minoranza religiosa.