Egypt Independent (24/04/2013). In agguato, tra le ombre dei molti film egiziani post-rivoluzione, giace una storia di cui poche persone hanno sentito parlare. È una storia sulla determinazione e il perseguimento delle proprie passioni.
Ma questa storia non riguarda la rivoluzione o la pietrificazione religiosa che continua ad imporsi nel paese. È una cronaca che racconta di tavole rotte, di ruote e di persone determinate ad utilizzarle.
Nel suo primo documentario “Scivolando: l’impatto dello skate sull’Egitto”, il regista americano ventiseienne Brett Wiese Saunders entra nella vita di due fratelli, Omar e Cherif Herrawi, mostrandoci come lavorano per costruire il primo e unico negozio di skate, “Skate Impact”. I fratelli Herrawi fanno da narratori, raccontando la nascita dell’interesse per lo sport, guardando MTV negli anni 90, e il conseguente desiderio di dare vita a una comunità locale di skateboard.
Nel corso del tempo, hanno creato una rete di circa 35 skaters egiziani, ma il principale problema rimane l’assoluta mancanza di skateboard e attrezzature adeguate. Per questa ragione, vista la costante crescita della comunità, i fratelli Herrawi hanno creato SkateImpact.com, un negozio online per skaters. L’idea non era quella di fare soldi, ma di sviluppare la nascente subcultura fornendo agli skaters gli strumenti di cui avevano bisogno per progredire.
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