Egypt Independent (26/03/2012). Un uomo è rimasto ucciso e altri sette sono stati feriti ieri, nel corso di scontri avvenuti nelle stazioni di carburante, che stanno subendo una forte crisi, restando a secco in molti governatorati. I cittadini hanno bloccato le strade per protesta, mentre il governo discuteva modi di superare la crisi. Mohammed Gouda, che lavorava proprio in una stazione di carburante, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco a Zefta, nel governatorato di Gharbiya, a nord del Cairo. Altri sette guidatori sono rimasti feriti nelle città di Mahalla el-Kubra, Smannoud, Santa e Tanta, nel corso di scorribande con lame che si sono scatenate mentre le automobili erano in fila. Dalla polizia giunge intanto la notizia di 110 mila litri di diesel e 2 tonnellate di gas recuperati grazie anche al ministero per la Solidarietà sociale e il commercio domestico, nei governatorati del Cairo, di Sohag, del Mar Rosso e Qena, prima che fossero venduti sul mercato nero. Secondo Hesham Sa’adallah, a capo dell’unità di crisi del ministero citato, i disagi dureranno almeno fino al 15 maggio, incidendo purtroppo anche sul grano.