(Agenzie). Il giovane Emad El-Din Ali Mohamed Nasr El Sayed (Emad El Sayed), studente egiziano residente in California, è stato preso in custodia dalla FBI per aver condiviso un post sulla sua pagina Facebook dove, a detta delle autorità USA, si criticava e minacciava il candidato alle elezioni presidenziali Donald Trump.
Il ragazzo era sparito da quasi due settimane, esattamente dalla mattina del 12 febbraio scorso, senza lasciare alcuna traccia, tanto che era stata lanciata la campagna #Find_EmadElSayed sui principali social media.
Ohoud, la sorella di Emad, aveva definito “ridicola” la motivazione per cui il fratello è stato arrestato, criticando il Consolato egiziano di Los Angelse, dove Emad vive e studia, per non aver fatto abbastanza per impedire l’accaduto. Ohoud ha poi scoperto e riferito che le accuse relative al post di Facebook sono cadute, ma che è stato aperto un caso per cancellare il visto di Emad, benché non sia chiaro di cosa venga accusato. Un’udienza in tribunale è fissata per il prossimo 1° marzo.
Da parte sua, una fonte del ministero degli Affari Esteri egiziano ha confermato che Emad è stato arrestato per aver pubblicato un post che le autorità hanno considerato come “minaccia di morte”. Secondo la fonte, la “paranoia” americana per il terrorismo e il fatto che il giovane sia uno studente di aeronautica hanno contribuito al suo arresto.
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