Egyptian Streets (07/08/2013). Gli scontri avvenuti negli ultimi giorni a Minya, provincia rurale egiziana tra cristiani copti ed islamisti innesca nuove tensioni in un clima già infiammato dopo la caduta di Mohammad Morsi.
Macchine ed abitazioni bruciate, famiglie in fuga e chiese assediate per impedirne l’ingresso, mentre crescono le polemiche sul silenzio dei media, delle autorità e l’apparente immobilismo delle forze dell’ordine.
Secondo l’Egyptian Initiative for Personal Rights, la minoranza copta egiziana paga il prezzo della “violenta ed infiammata retorica che viene da alcuni leader estremisti e da alcuni sostenitori dell’ex presidente Morsi”.
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