Egitto: Morsi parla alla nazione

2035FD76-D8B4-4ED8-80E6-A942287816C2_w640_r1_s Ahram Online (27/06/2013). Con un lungo discorso trasmesso dalla tv di stato, il presidente egiziano Mohammad Morsi ha parlato ieri sera alla nazione, annunciando diversi provvedimenti, nel tentativo di stemperare la tensione a ridosso delle proteste del prossimo 30 giugno.

Morsi ha elencato l’incredibile numero di proteste,manifestazioni e scioperi che hanno caratterizzato questi 12 mesi, annunciando di aver fatto il possibile nonostante le difficili circostanze. Ha lanciato un nuovo invito all’unità nazionale ed ha annunciato la creazione di diverse task force per far fronte alle attività criminali e alla carenza di benzina (proprio ieri l’anarchia e l’esasperazione regnavano al Cairo presso i distributori).

In un chiaro tentativo di placare la rabbia dei giovani, Morsi ha ordinato ai governatori delle varie province di nominare al loro fianco dei consiglieri che non abbiano più di 40 anni, per ascoltare e discutere i loro problemi.

Pur avendo ammesso di aver commesso alcuni errori, le accuse del presidente sono ancora rivolte agli esponenti del vecchio regime, accusati di destabilizzare il processo democratico del paese.

Riguardo le speculazioni di alcuni su un possibile golpe dell’esercito, Morsi ha gelato il pubblico: “sono io il comandante delle forze armate!”.

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