Shorouk (11/08/2013). Un dossier pubblicato dall’americana NPR rivela come i fondi forniti ogni anno dagli Stati Uniti all’Egitto non arrivano mai subito al Cairo. L’iter sarebbe invece questo: banca Federal Reserve – fondo fiduciario del ministero del Tesoro – appaltatori del ministero della Difesa in cui rientrano i fabbricanti dei carriarmati e degli aerei da guerra che infine giungono in Egitto. Inoltre il dossier fornisce il dato secondo cui, da quando negli anni ’80 gli Stati Uniti hanno iniziato a fornire all’Egitto i carriarmati Abrams M1A1, gliene avrebbero forniti più di 1000, per un valore di quasi 4 miliardi di dollari, che l’Egitto tiene accanto a migliaia di carriarmati russi.
Ci sarebbero almeno 200 carriarmati inviati dagli Stati Uniti che l’Egitto non avrebbe ad oggi mai usato e che sarebbero destinati a rimanere inutiizzati. Gli aerei F16 sarebbero invece 221, per un valore di almeno 8 miliardi, e gli stessi consiglieri americani avrebbero suggerito all’Egitto di non richiederne più in quanto “ne possiede già in quantità maggiore al suo bisogno”. Dal canto suo, un funzionario del Dipartimento di Stato americano ha detto alla NPR che gli Stati Uniti decidono il tipo di armamenti da destinare a una nazione come l’Egitto “consultandosi prima con i suoi partner (l’Egitto e le nazioni con una situazione simile) e in base alle richieste strategiche e alla qualità”.
La NPR ha raccolto anche la testimonianza di un funzionario militare egiziano descritto come parte “degli alti ranghi”. Questi ha fatto presente che “l’esercito egiziano ha richiesto i carriarmati e gli aerei perché li ritiene una questione cruciale per la sicurezza del Paese” e che “gli Stati Uniti non ci avrebbero mai fornito armi che non volevano possedessimo”.
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