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Egitto: l’agricoltura ha bisogno di nuove politiche

Egypt Independent (04/03/2012). Un membro del consiglio consultivo dello SCAF ha chiesto al primo ministro egiziano di incontrare gli agricoltori per prendere atto delle loro difficoltà. “Le attuali politiche del ministero dell’Agricoltura sarebbero un’estensione di ciò che il regime di Mubarak attuava e che condussero al deterioramento dell’agricoltura in alcuni decenni”. Questa è l’opinione di Mohamed Borghosh, rappresentante degli agricoltori, secondo il quale questo settore ha dimensioni sociali ed economiche che minacciano la sicurezza nazionale nel lungo periodo. I prezzi dei fertilizzanti prodotti dalle industrie dello stato, dice Borghosh, sono in rialzo poiché venduti ad intermediari e commercianti, invece che alle cooperative agricole, che li vedono poi essere rivenduti sul mercato nero per trarne enormi profitti. Per Borghosh la qualità del cotone, del grano e di frutta e verdura ha subìto un crollo. La speculazione si ripercuote anche sul pollame e sugli altri animali da fattoria: i contadini ne hanno infatti sempre meno, per via degli alti prezzi del foraggio.