Egitto: la crisi del settore turistico

Al Ahram (24/12/2012). Le festività natalizie sono alle porte ma le strutture turistiche egiziane registrano cali che oscillano tra il 40 e il 50%. Esperti del settore avvertono in fatto che l’Egitto resta momentaneamente fuori dai programmi dei tour operator stranieri a causa della grave incertezza politica che regna nel paese. Gli impiegati nel settore turistico speravano nella grande affluenza di visitatori per le festività natalizie e di fine anno così da compensare almeno in parte le perdite subite nei mesi passati. Dimezzate le prenotazioni presso le località di mare (Sharm el Sheikh) e bassissima richiesta al Cairo.

Secondo la Camera del Turismo Egiziana il paese perde circa 250 milioni di dollari a settimana per lo scarso numero di turisti in arrivo mettendo a rischio moltissimi posti di lavoro e prosciugando la liquidità straniera che circola nel paese. La violenza delle ultime settimane e l’esasperante braccio di ferro politico sono tra i principali accusati del tracollo. Secondo gli esperti il paese dovrà attendere almeno il 2014 per vedere sostanziali miglioramenti.

 

 

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