Ahram Online (23/06/2013). Sono in molte le icone del Cinema egiziano che prenderanno parte alle proteste del 30 giugno contro il presidente Morsi. “Spero che il 30 giugno segni la fine del governo della Fratellanza Musulmana,” ha detto l’attrice Elham Shahin, confermando la sua presenza alla manifestazione. “Dopo la caduta di questo regime non ci sarà alcun caos – il caos lo stiamo vivendo adesso, semmai”. L’attrice Naglaa Fathi condivide questa visione e scenderà in piazza insieme agli altri. C’è poi l’augurio dell’artista
Helmi Fouad che si dice “ottimista, pregando Dio che [la giornata] trascorra senza incidenti”. Dell’attrice Maali Zayed, nel frattempo, è stata riportata la frase: “Non ho paura di quella giornata, non accadrà nulla. Non mi aspetto violenze, andrà tutto per il meglio”.
Con l’avvicinarsi del 30 giugno, alcuni registi stanno intensificando il loro piano dei lavori temendo possibili violenze. Il regista Magdi Abu Emeira, ad esempio, è stato costretto ad usare una videocamera in più per finire la sua nuova serie Minors prima del 30 giugno. Mohamed Azizia, altro regista egiziano, spera di concludere la sua nuova serie Kheybar – che tocca lo spinoso tema del Sionismo – entro oggi. Molti attori e molte attrici hanno poi deciso di fermare le riprese della serie Nazareyet Al-Guava per prendere parte alle proteste del 30 giugno. Diretta da Medhat El-Sebai, la serie comprende tra gli altri Elham Shahin, Samir Sabri, Samah Anwar e Fathi Abdelwahad.