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Egitto: giudici e boicottaggio supervisione referendaria

giudici egiziani

giudici egizianiEgypt Independent (12/12/2012). L’assemblea generale della corte di prima istanza di Damanhour (Beheira) ha raccomandato ai giudici di boicottare la supervisione al referendum costituzionale, prevista per il 15 dicembre. Il presidente della corte Hassan Basyouni ha detto che la corte ha deciso di non riconoscere Talaat Ibrahim Abdallah come procuratore generale. Mohamed Mori gli ha conferito tale incarico lo scorso mese per coprire il posto di Meguid Mahmoud.

Molti giudici in tutto l’Egitto hanno dichiarato che non gestiranno il referendum, citando la propria obiezione alla dichiarazione costituzionale del 22 novembre scorso. Essi sostengono che la dichiarazione rappresenti un’invasione dell’autorità giudiziaria in quanto rende decreti presidenziali immuni da contrasti o supervisione. Lo stesso approccio è stato adottato dal gruppo di giudici di Port Said. Il chairman del gruppo ha detto che gli emendamenti applicati da Morsi alla controversa dichiarazione costituzionale non sono riusciti ad annullarne gli effetti e “ancora una volta hanno aggirato i giudici e le richieste dei cittadini”.