Elaph (19/10/2013). Per la prima volta dalla caduta dell’ex presidente Hosni Mubarak nel febbraio 2011, i Fratello Musulmani, i salafiti, gli esponenti della sinistra e i giovani della rivoluzione si ritrovano di nuovo uniti nella protesta contro la nuova legge sulle manifestazioni proposta dal governo.
Il progetto di legge conferirebbe alle forze di polizia e sicurezza ampi poteri nelle modalità di repressione e dispersione delle manifestazioni. Inoltre, il testo della norma prevede che qualsiasi azione di qualsiasi manifestante venga considerato come un reato punibile dalla legge.
Da parte loro, sia rappresentanti del movimento salafita, sia esponenti dei Fratelli Musulmani hanno duramente criticato il disegno di legge: i primi hanno definito il disegno di legge come una “battuta d’arresto” e un passo indietro rispetto alle rivoluzioni del 25 gennaio e del 30 giugno; i secondi, considerano la legge come un’illegittima usurpazione del diritto di manifestare pacificamente, diritto che il popolo egiziano è riuscito a conquistare coraggiosamente ribellandosi al regime.