Egitto: egiziani all’estero votano per le prime presidenziali post-rivoluzione

Elaph (11/05/2012). Dopo momenti di forte incertezza iniziano i voti per le elezioni presidenziali egiziane. I primi a votare sono gli egiziani all’estero che si recano oggi alle urne, aperte fino al 17 maggio. Questi voti potrebbero rappresentare nel conteggio finale l’ago della bilancia per l’esito delle elezioni, che si terranno nel territorio egiziano il 23 e 24 maggio.

L’inizio delle votazioni all’estero inizia a far circolare nell’aria numerose domande: si ripeterà anche in queste elezioni lo scenario delle parlamentari? Ci si orienterà verso gli islamisti? Il voto degli egiziani all’estero sarà determinante per il successo di un candidato rispetto ad un altro?

Secondo Farid Ismail, membro del Parlamento egiziano, queste votazioni saranno la riproposizione delle parlamentari, perché l’orientamento del popolo egiziano in patria o all’estero tende verso il pensiero islamico. Egli ha aggiunto che non è vera la professata bassa popolarità della corrente islamica negli elettori, ma è chiaro che i voti egiziani andranno a sostenere le forze islamiche guidate dal candidato dei Fratelli Musulmani, Mohammed Morsi, sopratutto per quanto riguarda gli egiziani risiedenti in Arabia Saudita (261,924 votanti, ndr).

Farid Ismail esclude che gli egiziani all’estero appoggeranno Amr Moussa o Ahmed Shafiq, in quanto considera il voto estero un voto più consapevole e maturo, che si rifiuta di riconsegnare l’Egitto in mano ai sostenitori del regime di Mubarak.

 

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