(Agenzie). Una corte egiziana ha condannato a 15 anni di prigione un poliziotto colpevole di aver sparato e ucciso l’attivista egiziana Shaimaa al-Sabagh durante una manifestazione pacifica per il quarto anniversario della rivoluzione del 25 gennaio.
La morte di Shaimaa aveva scatenato l’indignazione generale, tanto in Egitto quanto all’estero, indignazione infuocata ancora di più quanto l’agente di polizia responsabile delle sua morte non era stato accusato di omicidio volontario o colposo, ma di aver “deliberatamente” ferito dei manifestanti.
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