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Descrivere El Sisi, con parole sue

Di Mai Shams El-Din. Mada Masr (26/03/2014). Traduzione e sintesi di Silvia Di Cesare.

Sin dalla cacciata del presidente Mohamed Morsi, il ministro della Difesa, il Federmaresciallo Abdel Fattah El Sisi, ha tenuto molti interventi che uniti tra loro formano un unico discorso esplicativo del post-30 Giugno (ndr. giorno della grande manifestazione sostenuta dalle Forze Armate che ha portato alla caduta del governo Morsi).

Uno dei discorsi più memorabili, che ha suscitato ferventi applausi e numerose campagne satiriche, è stato quello tenuto in occasione dell’anniversario della Guerra del 6 Ottobre. Voi siete la luce dei nostri occhi”, dichiarava El Sisi agli egiziani, riferendosi al “legame speciale” tra il popolo e le Forze Armate. Questa frase è riecheggiata nei social network, sia come motivo di onore che di derisione. Ha descritto la cacciata di Morsi sostenuta dalle forze dell’esercito come una “sfida seria”, perché “proteggere la volontà delle persone e la loro libertà di scelta è una questione di estrema importanza”.

La candidatura alla presidenza di El Sisi è stata motivo di discussione e preoccupazione non solo a livello nazionale, ma anche nelle agenzie di stampa internazionali. In una rara intervista rilasciata al Washington Post, un mese dopo l’estromissione di Morsi, il Federmaresciallo è rimasto molto elusivo in merito alla sua possibile corsa alle presidenziali dichiarando: “Voglio dire che l’obiettivo più importante della mia vita è cercare di superare questo momento, assicurando la pace e lo svolgimento delle elezioni senza che si versi una solo goccia di sangue egiziano”. “Ma come parteciperà alle presidenziali?”, incalzava il giornalista, “Lei non riesce a credere che ci sono persone che non aspirano all’autorità”, ha tagliato corto El Sisi.

Le dichiarazioni più controverse del leader militare sono racchiuse nei video fatti trapelare dal canale televisivo Rassd News Network, in cui El Sisi tocca varie questioni importanti tra cui la sua visione sull’economica, sulla giustizia e soprattutto sui media. “La legge non permette la pubblicazione di notizie che riguardano le Forze Armate senza l’approvazione dell’intelligence militare, ma lo status quo venutosi a creare a seguito della rivoluzione ha rimosso tutte le precedenti restrizioni. Lo Stato è distrutto ed ora deve essere ricostruito”.

A chi lo critica per una mancanza di prospettive, El Sisi risponde che “ci vuole tempo per creare un’influenza adeguata dei media. Ci stiamo lavorando? Assolutamente sì. Stiamo raggiungendo dei risultati? Alcuni, ma non quello cui aspiriamo”. 

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