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Dalle pecore agli struzzi: le imprese agricole palestinesi si reinventano

funghi(Your Middle East). Abdelrahman Abu Tir, allevatore di 50 anni, da circa 3 anni gestisce un allevamento di struzzi, unico nel suo genere in Palestina.  A Gerico un gruppo di imprenditori agricoli ha dato vita alla prima fungaia palestinese dall’occupazione israeliana del 1967.

Questi due progetti fanno parte delle numerose imprese agricole palestinesi che cercano di colmare le lacune del mercato alimentare interno, sia dal punto di vista lavorativo, sia per ridurre la dipendenza dallo Stato di Israele.

Abu Tir ebbe l’idea per la sua azienda quando Israele vietò l’allevamento degli struzzi considerandoli “specie selvatiche protette”. “Ho cominciato a comprare struzzi dalle aziende israeliane, quando hanno iniziato a chiudere” dichiara l’allevatore. Da allora ha iniziato a commercializzare la carne, le piume e le uova di questi animali, non solo nel mercato palestinese, ma anche in Giordania e nel Golfo.

L’agricoltura palestinese è in un periodo di grande sofferenza dopo esser passata dal costituire il 77% del PIL interno 20 anni fa al 5% di quest’oggi. Questa forte diminuzione della produzione è causata primariamente dal controllo di Israele dei terreni in Cisgiordania, attraverso gli insediamenti illegali e le restrizioni alla libertà di accesso alle terre per i contadini palestinesi.