Oggi vi voglio parlare di un libro uscito da poco, lo scorso marzo, pubblicato dalla casa editrice Il Sirente, secondo della collana Altriarabi Migrante. È un romanzo breve, ma ricco e molto incisivo che fa sorridere e riflettere. Parla della storia di Geert, un ragazzo autistico, raccontando il suo mondo, a partire dal suo concepimento fino alla sua vita di adulto.
Solo il titolo ci dà indicazioni precise sul tipo di disturbo di cui soffre il protagonista, anche se i suoi comportamenti e il suo modo di percepire il mondo circostante, sempre alla lettera e ingenuamente, non fanno che confermare il suo autismo.
Il tutto è ambientato in Olanda, i personaggi sono olandesi, il paesaggio è olandese. Quindi perché è finito in questo blog? Perché l’autore, Rodaan Al Galidi è iracheno, anche se ormai vive da anni in Olanda e le sue opere sono tutte in olandese. Ha una personalità particolare e trascinante, che ho avuto l’onore di apprezzare durante la presentazione di questo suo libro a Roma, qualche mese fa.
“L’autistico e il piccione viaggiatore” ha uno stile incredibile che permette di scrutare dall’interno la mente di Geert, svelandone gli arcani. Il romanzo ha vinto nel 2011 il premio dell’Unione Europea per la Letteratura ed è stato tradotto in italiano da Stefano Musilli.
Buona Lettura!
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